omenica 19 luglio 2015 ricoverato presso l’ospedale Sant’ Eugenio di Roma, alle ore 18.00 si è spento serenamente alla età di 85 anni assistito dall’affetto dei familiari, Eugenio Bomboni leggenda del ciclismo italiano nel mondo, uomo di grandi valori etici e fair play un maestro nella vita e nello sport tanto amato. Raccontare la sua storia umana e sportiva è come aprire pagine luminose del ciclismo federale nazionale ed internazionale dal dopoguerra sino ai giorni d’oggi. Storico Presidente dal 1960 della gloriosa società capitolina Velo Club Primavera Ciclistica, già affermato giornalista presso la redazione sportiva della testata nazionale “ l’Unità”, ha saputo gestire con grande maestria, passione, spirito di servizio e professionalità l’organizzazione di grandi eventi ciclistici di straordinario valore sportivo. Ricordiamo le più importanti iniziative promosse e testimoniate da successi e ampia risonanza nel ciclismo italiano e mondiale. Attività su strada : dal 1961 “Gran Premio Liberazione di Roma ( evento noto come la premondiale di primavera dilettanti e trampolino per i futuri campioni professionisti); Giro delle Regioni d’Italia riservato alle nazionali under 23 mondiali; Coppa delle Nazioni (professionisti); Memorial Fausto Coppi; Giro d’Italia Donne; attività fuoristrada mountain bike : Finale Mondiale Grundig Cup MTB; Fiuggi Cup MTB, Gran Fondo Coop. Laurentina e tante altre importanti manifestazioni ciclistiche promosse nel territorio nazionale ed internazionale. Sono state recenti le sue sofferte dimissioni di Presidente della società (per motivi di età) passando il testimone all’Avv.to Andrea Novelli già ottimo presidente della UISP di Roma.
Nato a Firenze il 27 gennaio 1930, in seguito trasferitosi definitivamente a Roma ne diventa un gradito e stimato romano di adozione, Eugenio figura nobile, cuore e animo generoso e solidale, sobrio, altruista, personaggio semplice senza piedistalli, stimato ammirato da tutti, il suo valore carismatico e culturale è stato di insegnamento per il mondo sportivo e del ciclismo senza distinzioni. Insignito con la Stella d’Argento per alti meriti sportivi dal Coni, nel 2013 a coronamento della sua lunga e straordinaria attività svolta nel ciclismo, durante la presentazione del 68° Gran Premio Liberazione di Roma svoltasi presso il famoso salone conferenze dell’Aranciera del Comune di Roma Terme di Caracalla, ha ricevuto il prestigioso “Premio Nazionale Fair Play Coni Italia” a testimonianza dei meriti e valori sportivi conseguiti dopo una lunga e benemerita attività dirigenziale svolta nel ciclismo federale italiano e nel mondo (Spagna e paesi Africani). A consegnare l’ambito riconoscimento il Presidente Nazionale C.N.I.F.P. Comm. Ruggero Alcanterini assistito dal Segretario Nazionale Dr. Giorgio de Tommaso. La sua scomparsa lascia un grande rimpianto in tutti i cuori e animi sportivi ad ogni livello. Ma del grande maestro Eugenio rimangono però, indelebili nel tempo, il suo innato amore per il ciclismo, un patrimonio di inestimabile valore rappresentato dalla sua spiccata umanità solidale, ,sportività, esperienza e saggezza di vita. La salma del caro Eugenio sarà esposta nella camera mortuaria dell’ospedale di Sant’Eugenio di Roma dalle ore 10.30 alle ore 14,00 di martedì 21 luglio c.m. A seguire alle ore 15,00 le esequie presso la chiesa Parrocchiale Santa Maria della Consolazione via Aldo della Rocca,6 Villaggio Azzurro, (zona Spinaceto Roma). Alla famiglia Bomboni, nipoti parenti tutti, al Presidente Avv.to Andrea Novelli e Staff del Velo Club Primavera Ciclistica di Roma e FCI rappresentata dal Presidente Renato Di Rocco, le più sentite condoglianze. Partecipa il Comitato Nazionale Italiano Fair Play Coni rappresentato dal Presidente Ruggero Alcanterini, il Segretario Giorgio de Tommaso, i Comitati Regionali e Provinciali d’Italia, il Presidente CNIFP Abruzzo Prof. Piero Di Pietro, il Delegato CNIFP di Teramo Ing. Giuseppe Palladini e i soci benemeriti Dr Gino Serra (Responsabile Commissione Premi Fair Play Lazio ), Pasqualino Angelini, Maurizio Maialetti, Domenico Maria Salviani. Grazie Presidente Eugenio per tutte le cose belle che ci hai insegnato.